TESTO: il nuovo arrivato
1. La costruzione della realtà sociale
• Secondo Berger e Luckmann, le persone costruiscono la loro realtà sociale attraverso interazioni quotidiane. Queste interazioni inizialmente sono fragili e malleabili, ma con il tempo diventano più stabili e difficili da modificare.
2. Quando un’abitudine diventa oggettiva
• Un’abitudine o un comportamento diventa oggettivo quando viene ripetuto abbastanza da essere visto come una norma naturale. Le persone che praticano questa abitudine non la vedono più come una scelta, ma come qualcosa che fa parte della loro realtà sociale.
3. Il processo di istituzionalizzazione
• Le abitudini che vengono ripetute diventano istituzionalizzate, cioè non sono più modificabili facilmente. Diventano rigide, trasmesse alle nuove generazioni, e percepite come norme valide e naturali, senza che venga messa in discussione la loro origine.
4. Il ruolo delle generazioni future
• Quando le nuove generazioni imparano queste abitudini, le vedono come qualcosa di già esistente e non come il frutto di decisioni passate. In altre parole, non sono consapevoli del fatto che queste pratiche sono state create da altri, quindi le accettano come parte del mondo che li circonda.
5. Esempio del linguaggio
• Un esempio chiaro di questo processo è il linguaggio. I bambini non vedono il linguaggio come una convenzione che hanno imparato, ma come una realtà oggettiva, una parte naturale della loro esperienza quotidiana. Non si chiedono perché si dice “casa” invece di “domus”; semplicemente lo accettano come dato.
6. Il cambiamento con il passaggio delle generazioni
• Man mano che le istituzioni sociali e le abitudini si trasmettono da una generazione all’altra, la loro oggettività diventa più opaca e meno accessibile al cambiamento. Questo rende difficile modificare le strutture sociali, anche se originariamente erano frutto di scelte umane.

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